Nell'Italia della disoccupazione giovanile oltre il 25 per cento, ci sono posti di lavoro che restano "vuoti" perché nessuno vuole o, più probabilmente, sa farli.
Come si legge nell'articolo uscito oggi su Repubblica, l'Italia in realtà pecca in formazione, e anche in informazione. Non c'è contatto fra la scuola e le imprese. C'è poca trasparenza e chiarezza.
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